05/05/2021 - 03/07/2021
Grafica Internazionale - Opere da una collezione
La galleria Alessandro Casciaro è lieta di presentare una mostra dedicata
all’opera grafica dei principali nomi del Novecento internazionale.
Carlo Carrà, Salvador Dalì, Giorgio de Chirico, Piero Dorazio, Max Ernst, Lucio Fontana, Ernst Fuchs, Alberto Giacometti, Renato Guttuso, Hans Hartung, Hundertwasser, Joan Mirò, Henry Moore, Oskar Kokoschka, Man Ray, Mimmo Paladino, Pablo Picasso, Emilio Vedova; questi e molti altri gli artisti in esposizione presso la galleria, con una selezione di opere provenienti dalla collezione privata di Ennio Casciaro e raccolte in sessant’anni di illustre carriera e passione, con uno sguardo sempre consapevolmente rivolto a coloro che meglio hanno saputo interpretare e influenzare l’arte del secolo scorso. La mostra mette a confronto oltre sessanta opere grafiche sotto forma di installazione che occupa tutte le pareti della galleria, un dialogo fra astrazione e figurazione.
Se, da un lato, Kandinsky sosteneva che “la vera opera d’arte nasce dall’artista in modo misterioso, enigmatico, mistico. Staccandosi da lui assume una sua personalità, e diviene un oggetto indipendente con un suo respiro spirituale e una sua vita concreta. […] In generale il colore è un mezzo per influenzare direttamente l’anima. Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto. L’anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che, toccando questo o quel tasto, fa vibrare l’anima.” dall’altro c’era chi, come Plattner, trovava maggior espressione nel figurativo, affermando si trattasse solo di una tendenza passeggera, “Facevo il figurativo, e allora era l’epoca giusta dell’astratto […] ugualmente non ho mai cercato di piegarmi alla moda del momento; io ho il mio messaggio e non posso fare diversamente, né voglio fare diversamente.”
Un gioco di rimbalzo visivo tra soggetti e colori, quindi, ma non solo; filo conduttore della mostra è il legame lavorativo e spesso anche personale, tra ciascun artista e il collezionista, riportando alla luce un percorso artistico ed espositivo sviluppatosi tra gli anni 60 e gli inizi del nuovo millennio.
Uno spazio speciale inoltre è dedicato al Focus Leonardo Cremonini-Karl Plattner, in richiamo alla mostra recentemente inaugurata al MART di Trento e Rovereto. L’amicizia e l’intesa professionale fra i due artisti emergono nell’affinità del taglio compositivo e nella geometria degli spazi, nonostante la figura umana assuma per Karl Plattner un aspetto imprescindibile.