25/06/2020 - 25/07/2020
ANNI '70. Arte e fotografia in Italia
Biasutti & Biasutti propone uno sguardo sull'affascinante panorama degli artisti italiani che hanno usato la fotografia nella stagione culturale degli anni '70. La ricerca dell'identità a partire dal soggetto è la questione che gli artisti pongono in gioco. Ciò che si esprime è un bisogno di rinnovamento sociale, politico, ideologico ed esistenziale. E così la loro riflessione si proietta nell'impegno di riconfigurare l'opera stessa, sempre più lontana dall'essere "manufatto" e sempre più vicina all'essere "pensiero visivo".
A partire dalla metà degli anni '60 fino ai primi anni '80 del Novecento, parecchi artisti indagano dunque sulle potenzialità del mezzo fotografico, alla luce di un movimento di pensiero che di fatto pervadeva non soltanto il campo dell'arte. Risultato di queste esperienze è il fiorire di ricerche espressive totalmente nuove, la cui molteplicità e articolazione si è rivelata tale da creare uno scenario ampio e appassionante in tutti i suoi riflessi.
Attraversando l'Arte Concettuale e percorrendo quindi la Body Art, il Comportamento, la Performance, ma anche la Mec Art, la Ripetizione Differente o la Narrative Art, per arrivare a espressioni che approfondiscono il valore estetico ed emozionale dell'immagine pur non essendo collocabili all'interno di una specifica corrente, la sperimentazione artistica con la fotografia si diffonde in questo periodo un pò ovunque ma l'Italia rappresenta un ambito oltremodo fecondo. Un ambito composto da una moltitudine di singoli individui, che nell'esprimere attraverso l'uso della fotografia la propria "visione", arrivavano a produrre una reale "visione del mondo".
Nel desiderio di percorrere questo territorio straordinario, Biasutti & Biasutti presenta opere di Giuseppe Chiari, Giorgio Ciam, Mario Cresci, Giuseppe Desiato, Luigi Ghirri, Marcello Iori, Plinio Martelli, Aldo Tagliaferro e Michele Zaza.
Fino al 25 luglio 2020.