23/04/2025 - 10/05/2025
Luigi Spazzapan
La Galleria Biasutti & Biasutti presenta una mostra dedicata a Luigi Spazzapan (Gradisca d'Isonzo 1889 - Torino 1958) tra i primi rappresentanti dell'astrattismo e dell'informale in Italia. Tra il 1911 e il 1913 si reca diverse volte a Vienna per tentare, senza successo, di essere ammesso all'Accademia di Belle Arti. La sua formazione artistica si compie, anche, attraverso alcuni viaggi che intraprende durante la giovinezza nei maggiori centri della cultura figurativa del tempo fra cui Vienna e Monaco. Questi gli permisero di accrescere e sviluppare la sua formazione artistica sviluppando stili come l'Art Nouveau e il Futurismo, fino all'Astrattismo. Nel 1928 si reca a Torino dove incontra Lionello Venturi ed Edoardo Persico. Tra il 1929 e il 1932 si accosta agli ideali del Gruppo dei Sei di Torino che gli permise di creare uno stile personalissimo andando ad incidere una traccia profonda sull'esperienza informale. L'estro e l'abilità grafica consentono a Spazzapan di trovare lavoro come illustratore alla Gazzetta del Popolo, all'Illustrazione del Popolo e a Il Selvaggio. Nel 1931 presenta una mostra di disegni a china alla Galleria Il Milione di Milano e l'anno successivo alla Galleria June Europe di Parigi. Nel 1935 è presente con una personale alla II Quadriennale di Roma e viene invitato alla XX Biennale di Venezia nel 1936. Molte le sue esposizioni in Italia e all'estero. Nel 1954 alla Biennale di Venezia e nel 1955 alla Quadriennale di Roma ottiene due personali. Muore improvvisamente a Torino il 18 febbraio 1958.
Ventuno opere realizzate tra il 1929 ("Natura morta, frutta e tovaglia a quadri") e il 1958 ("Tempera n°2") costituiscono un'ampia antologia pittorica. Gli anni trenta sono presenti con "La lettura in poltrona" (1933) e "Il Valentino d'autunno" (1934), e i quaranta con "Fiori e foglie in composizione" (1946), "Studio di fiori geometrici", "Pesci e teste" entrambi del 1947 e "Fiori primaverili nel vaso" del 1948. Completano la mostra "Claviere" e "Figura di donna", realizzate rispettivamente nel 1950 e nel 1952.