Sunset Safari

Inaugurazione giovedì 7 marzo h 19.00

07.03 - 18.04.24

“(...) Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più di ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo. (...)”

Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston

Galleria Giovanni Bonelli è lieta di invitarvi alla mostra colle;va: Sunset Safari.
Fin dall’an?chità gli animali hanno occupato un posto di rilievo nell'immaginario ar?s?co e non solo. Considera? come Dei da alcune culture, le loro caraIeris?che fisiche sono state spesso associate a qualità intelleIuali ed u?lizzate nei raccon? come monito o esempio da seguire.
Sunset Safari si presenta come un caleidoscopico viaggio nella rappresentazione degli animali da parte di una selezione di ar?s? contemporanei. Dal panda-inseIo di Maurizio Cannavacciuolo, che crea enigmi kaOiani in bianco e nero sull’ambiguità dell’essere umano, al grande gorilla blu di Michela Martello, che ci ricorda quanto siamo lega? alla natura che è Madre e presupposto di tuIe le cose. Il legame magico con la natura è for?ssimo nei raffina? ricami di Maria Lai appartenen? alla serie “Cuore Mio” dove diversi animali della foresta -cervi, volpi, cinghiali e uccellini - sono raffigura? con un traIo al contempo veloce e semplice che li carica di un potere immaginifico estremamente potente.
In mostra rappresentazioni realis?che -come la gazza che si è posata sul prato di gommapiuma di Piero Gilardi o le lumache in porcellana che si contendono i res? di un ces?no di immondizia del duo Bertozzi&Casoni- si alternano a rappresentazioni fantas?che, come l’immensa mucca-madre blu di Fulvio Di Piazza, che catalizza l’aIenzione soIoforma di un grande totem arcaico e misterioso al contempo.
Lo squalo abbandonato su una cassa nella tela onirica di Giuseppe Gonella ci ammonisce sulle conseguenze del nostro aIeggiamento predatorio verso la natura, mentre il leone che aIacca il bufalo all’interno di una struIura industriale nel quadro di Marco Pace ci ricorda quanto la dura legge della giungla sia realtà ancora oggi in un contesto urbano civilizzato.
Senza pretesa di completezza, la mostra offre al visitatore una panoramica di sguardi che hanno come punto in comune la consapevolezza profonda della nostra stessa appartenenza al grande regno animale.

Opere di: Bertozzi&Casoni, bn+BRINANOVARA, Chiara Calore, Maurizio Cannavacciulo, Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Kim Dorland, Angelo Filomeno, Piero Gilardi, Giuseppe Gonella, Maria Lai, Francesco LaureIa, Michela Martello, Kazumasa Mizokami, Marco Mazzoni, Marco Pace, Gherardo Quadrio Curzio, Marta Sesana, Velasco Vitali.

Galleria Giovanni Bonelli
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