06/06/2023 - 30/09/2023
Giorgio Vicentini AREE
Per la stagione estiva la Galleria Melesi di Lecco ospita per la prima volta una personale di Giorgio Vicentini. AREE, il titolo scelto dall’artista, presenta venti opere di Vicentini, classe 1951, nato a Varese, da sempre cittadino di Induno Olona dove vive con la moglie – e dove con frequenza gli fanno visita i figli e i nipoti – in una casa di altri tempi immersa in uno splendido giardino che accoglie il suo studio tra le piante e i fiori. Qui si respira l’essenza del suo mestiere. Il suo studio è un laboratorio e insieme un pensatoio dove avvengono incontri e dove sviluppa i suoi percorsi espressivi.
Vicentini, come dice la presentazione sul suo sito personale, ha iniziato la sua ricerca in ambito concettuale per poi scegliere un linguaggio autonomo basato sul colore. Ed è proprio così. Non può essere collocato in una corrente precisa, non può essere semplicemente definito concettuale, il suo linguaggio è frutto di una ricerca costante sulle potenzialità e possibilità estetiche e semantiche del colore. Ciò che appare semplice è assai complesso. La sua pittura è estensione del colore unito al materiale e alla forma della superficie che non sono solo supporto, ma sono in qualche modo piattaforma di pensiero dove ciò che converge diventa poesia. Anche grazie a chi ne fruisce.
Sabina Melesi ha voluto dedicargli una mostra nel suo spazio lecchese che da oltre trent’anni presenta le opere di artisti italiani e internazionali molti dei quali sono diventati parte della storia dell’arte contemporanea.
In mostra sono esposte opere realizzate tra il 2021 e il 2022 utilizzando la tecnica della pittura con colori acrilici e cera d’api su scontorni di ondolux piano o di legno sagomato. La gallerista ha selezionato questi lavori con grande attenzione in perfetta continuità con la sua ricerca sul contemporaneo e sempre fedele al suo gusto con la coerenza che la contraddistingue.
A chiusura della mostra si terrà in galleria l’evento-laboratorio O R A C O L O R dove gli iscritti si metteranno in gioco con l’artista discutendo, confutando e criticando le proprie e altrui scelte cromatiche per rappresentare le varie ore del giorno. Il workshop metterà in scena un animato gossip collettivo nella profonda convinzione che l’arte sia relazione e che lo spettatore contribuisca a darne significato.