19/10/2024 - 11/01/2025
James MIshio " La mémoire de l'eau
JAMES MISHIO “LA MEMOIRE DE L’EAU”
a cura di Alessandro Romanini
Nonostante la giovane James Mishio (b. 1997, Accra, Ghana), ha saputo creare uno stile marcatamente personale in cui contenuto, foma e tecnica si fondono armonicamente., come dimostrano le opere esposte nella mostra “La Memoria dell’Acqua”, curata da Alessandro Romanini, ospitata alla Lis10 Gallery di Parigi.
Con il titolo della mostra, realizzata appositamente per l’evento parigino, l’artista ghanese fa riferimento alla presunta proprietà pseudoscientifica dell’acqua di mantenere il ricordo delle sostanze con cui è venuta a contatto, che nel caso dei suoi dipinti diventa liquido amniotico e vettore dei ricordi, dI avvenimenti storici e memorie identitarie.
I suoi personaggi sono spesso immersi nell’elemento acqueo oppure compare sullo sfondo a ricordare allo stesso tempo la potenza della natura, la violenza immotivata dei principi dell’Antropocene e soprattutto della necessità di sviluppare forme di pensiero e di prassi, in equilibrio con le varie componenti dell’esistente.
Soprattutto la strategia espressiva del giovane artista ghanese punta a mettere in evidenza la forza della pittura come strumento per rappresentare lo zeitgeist e soprattutto come dispositivo che incoraggia a riflettere l’osservatore e ad auto-interrogarsi l’autore stesso.
Mishio valorizza la forza eversiva della pittura, dando vita a un universo antropologico e simbolico ricco e articolato, che l’uso sapiente del pennello declina in una dimensione scenografica armonica, che si struttura su una circoscritta gamma cromatica, che rinuncia ai toni squillanti e ai facili effetti decorativi, per veicolare il concetto sotteso.
L’artista utilizza spesso l’elemento liquido per moltiplicare i punti di vista e frammentare la composizione, sfruttando i principi della riflessione e della rifrazione, offrendo all’osservatore possibilità di fruizioni ulteriori e soggettive.
Opta per soluzioni tecniche che impegnino l’apparato percettivo dell’osservatore, liberandolo dalla fruizione passiva tipica della comunicazione mediatica, in cui le immagini sono destituite di fondamento comunicativo.
A James Mishio interessa la pittura come strumento che sin dalle origini dell’umanità, nelle grotte, stimolava i nostri antenati a registrare pittoricamente sui muri delle caverne avvenimenti della vita quotidiana, per trasmettere memoria ai posteri e soprattutto indagare l’esistente.
Quella stessa pittura che oggi insidiata dai media tecnologici non cessa di alimentari i nostri sguardi in virtù del suo legame biunivoco con la nostra predisposizione genetica alla visione di immagini “rappresentative”, che rinviano a un universo mitopoietico che l’artista ghanese ha saputo strutturare.
La sua è una pittura “liquida” nella stesura del colore ma solida nell’impianto, che non impone visioni univoche ma invita al dibattito, che struttura spazi e personaggi della vita quotidiana, anche di quella personale, che vengono elevati a valore di riflessione universale.
Soprattutto il suo è uno stile che elimina le asperità visive, limitando la tavolozza cromatica, per focalizzare l’attenzione sul tema e affranca la sua pittura dalle rivendicazioni identitarie tipiche della fase postcoloniale.
Mishio, già protagonista di importanti eventi espositivi a livello internazionale come quello che lo ha visto protagonista al Museo Ettore Fico di Torino nel 2024, ribadisce pittoricamente la totale assimilazione di una duplice identità, in cui convivono le radici storiche identitarie e la cultura globale contemporanea.
Nella vivace scena artistico-culturale contemporanea africana in generale e ghanese in particolare, Mishio ha saputo creare una sintassi pittorica che non trascura la ricerca di una forma di autorappresentazione identitaria ma che si unisce sinergicamente al dibattito sull’iconografia contemporanea globalizzata e tiene armonicamente insieme, etica ed estetica.
Artist: James Mishio
Title: “La memoire de l’eau”
Curated by: Alessandro Romanini
Address: 18 Rue de Crussol, 75011, Paris
From: Oct 19 – Jan 11 2025
Contact: info@lis10gallery.com