08/11/2024 - 31/01/2025
Jenny Holzer — Denied
Venerdì 8 novembre alle 18.30, presso lo Studio Trisorio in Riviera di Chiaia 215 e via Carlo Poerio 116, sarà inaugurata la mostra Denied di Jenny Holzer, curata da Philip Larratt-Smith. Jenny Holzer (Ohio, USA, 1950) è una delle artiste più influenti della sua generazione. Dalla fine degli anni '70, il suo lavoro ha esplorato l'interazione tra linguaggio e potere. Le sue installazioni più note sono composte da testi collocati nello spazio urbano utilizzando vari supporti – display led, insegne dipinte a mano, targhe in bronzo, poster, panchine in marmo, proiezioni video – ed esprimono la volontà dell’artista di risvegliare le coscienze e il pensiero critico degli osservatori, defamiliarizzando il paesaggio mediatico a cui siamo ormai così assuefatti da non riuscire più a guardare a fondo la realtà. I testi che utilizza sono costituiti in prevalenza da brevi enunciati relativi alla quotidianità, al potere, alla giustizia, ai rapporti umani e, con maggiore insistenza negli anni più recenti, alla violenza e alla guerra. In particolare, nelle opere realizzate dopo l'11 settembre 2001, Holzer ha cominciato a interessarsi in modo più esplicito al contesto politico degli Stati Uniti, alla guerra contro il terrorismo, alle indagini segrete, al dispendio di vite umane nelle guerre fallite in Iraq e Afghanistan. Di recente, ha ampliato il suo campo di interesse indagando l'interferenza straniera nelle elezioni statunitensi e l'attacco al Campidoglio degli Stati Uniti nel 2021. Nei suoi Redaction Paintings riproduce documenti provenienti da ambienti governativi e militari pubblicati grazie al Freedom of Information Act, il provvedimento legislativo che ha aperto a giornalisti e studiosi l'accesso agli archivi della National Archives and Records Administration (NARA). Spesso coperti da segreto di Stato e non destinati al pubblico, molti di questi documenti sono stati censurati dalle autorità prima di essere resi accessibili. Holzer ingrandisce le pagine dei documenti, li riproduce ad olio su tela di lino, frequentemente con l'aggiunta di foglia d’oro e di platino. Il risultato mette in luce le ambigue relazioni tra potere e segretezza e invita a riflettere sul significato e sul peso delle parole che, nel loro contesto originale, si perdono facilmente nel flusso di informazioni. In mostra allo Studio Trisorio sono esposte undici opere realizzate tra il 2019 e il 2024 nelle quali le barre censorie appaiono come linee nere o si trasformano in riquadri preziosi in foglia d’oro che fanno apparire le pagine come dipinti astratti. Nell’opera su carta pergamena della serie Privately Constructed frasi estratte dal tracciato di un documento del Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti sono circondate da impronte di mani realizzate col carbone. Sono in mostra anche piccole placche metalliche e disegni della serie Living e Survival degli anni '80, caratterizzati da frasi lapidarie e icastiche che invitano gli spettatori a riflettere su temi come la fragilità della vita e la violenza della guerra. Nella vetrina di via Carlo Poerio 116, sono esposte una scritta a led e una panchina di marmo che reca inciso un verso tratto da una poesia di Patrizia Cavalli. Biografia Per oltre quarant'anni Jenny Holzer ha esposto in spazi urbani come Times Square, intervenendo sul paesaggio architettonico e ha realizzato mostre nei più noti musei internazionali tra cui il Guggenheim di New York e di Bilbao, il Louvre di Abu Dhabi. Ha ricevuto il Leone d'Oro alla Biennale di Venezia nel 1990, il Crystal Award del World Economic Forum nel 1996, il titolo di ufficiale nell’Ordre des Arts et des Lettres in Francia nel 2016, la Medaglia Internazionale delle Arti del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti nel 2017, le lauree honoris causa dal Williams College, dal Rhode Island School of Design, dal New School e dallo Smith College. È menzionata fra le 100 persone più influenti al mondo nella Time 100 Award 2024 del Time. Vive e lavora a New York. |